Dinamiche dell’apprendimento Analisi e memorizzazione di informazioni visive, alfanumeriche e miste Mappe Mentali(TM) Importata in Europa da Christian Godefroy negli anni ‘70,  la Psicodinamica (o Dinamica Mentale) è considerata la  matrice di tutte le tecniche finalizzate all’ottimizzazione e  all’incremento delle attività neuro-cognitive, come per  esempio la meditazione creativa, il training autogeno, la  sofrologia, la programmazione neurolinguistica ecc. Tramite una serie di semplici procedure, si impara ad  auto-indurre il ritmo cerebrale alfa che meglio di tutti  predispone alle operazioni che ognuno desidera  intraprendere, in piena autonomia e con la possibilità di  modificare i sedici esercizi di base o crearne di nuovi  secondo le proprie necessità. Le condizioni di distress psicofisico al quale si è sottoposti  quotidianamente (vita cittadina, ritmi e modalità lavorative,  precarietà dilagante, accelerazione evolutiva della specie  umana) richiedono l’impiego sempre più esoso di risorse.  Senza un adeguato livello di adattamento, il rischio è di  incorrere in défaillances a livello fisico e operativo,  intellettuale e/o emozionale. Riservare una piccola  percentuale del proprio tempo alla riorganizzazione e  gestione del corpo mentale può essere un ottimo supporto  per ripristinare le condizioni di normalità psicofisiche. La tecnica si apprende nell’ambito di un seminario, in due  giornate consecutive, per un totale di circa 16 ore di  lavoro. Non è richiesta alcuna competenza pregressa. Marco Ambrosio - Home Page Rilassamento profondo Riarmonizzazione psicofisica Problem solving Espansione cognitiva Soprattutto da pochi anni a oggi, il livello di istruzione  media erogata negli ambiti formativi, in special modo...  ahimè... pubblici, sembra aver subito un drammatico  crollo. Studenti sempre più adulti non solo manifestano  evidenti difficoltà di elaborazione astratta, ma gravi, e data  l’età gravissimi, handicap a livello di semplice decodifica di  un testo scritto (= non sanno leggere!) e comprensione dei relativi contenuti. Figlie dirette della Psicodinamica, le tecniche di memoria  hanno goduto di una modesta diffusione anche nelle  scuole statali fino al 2010 circa, dopodiché... la crisi ha  tagliato le gambe anche a tali preziose risorse. Preziose  perché educavano gli studenti a... usare la zucca con  raziocinio, cosa che evidentemente non è ritenuta  prioritaria da chi gestisce la res publica. Le mnemotecniche sono una delle molteplici applicazioni  specifiche della Psicodinamica, ma tanto vaste e mirate da  aver ormai assunto la valenza di disciplina autonoma.  Partendo dalia proceduta di base della Psicodinamica  (=ritmo cerebrale alfa = rilassamento profondo = migliore  predisposizione all’uso delle normali facoltà cognitive), è  possibile memorizzare qualsiasi informazione, in qualsiasi  ordine, in qualsiasi quantità potendola recuperare in ogni  momento senza margine di errore, ma... il tutto servendosi  degli strumenti dell’immaginazione creativa. Come  dichiarato pubblicamente negli anni ‘90 dalla SIPED,  “Attraverso il gioco, si impara di più e meglio”. Non importa  se si abbiano 7, 17 o 70 anni. Lo dimostra il fatto che  anche i manager d’impresa sovente siano (cortesemente)  invitati a intraprendere percorsi formativi di questo tipo. Il nome stesso dell’attività proposta (ImparaRRidendo©)  suggerisce quanto il livello di ludicità sia fondamentale al  fine di recuperare definitivamente la propria capacità di  ricordare. La tecnica si apprende nell’ambito di un seminario, in due  giornate consecutive, per un totale di circa 16 ore di  lavoro. Non è richiesta alcuna competenza pregressa,  bastano un block notes, qualche pennarello e una buona  dose di voglia di giocare.